Il Temolo è una specie autoctona, esso infatti si può trovare solo nei fiumi del Nord Italia, in presenza di acque fresche e ben ossigenate.
Era una specie molto presente anche nel fiume Brenta, ma ad un certo punto gli esemplari sono diminuiti fino a scomparire in tante zone (specialmente nella parte veneta del fiume). Anche negli altri corsi d’acqua italiani è accaduta la stessa cosa e la causa non è stata ancora compresa.
Ora grazie ad operazioni di ripopolamento, i temoli stanno iniziando di nuovo a riprodursi normalmente, segnale di buona qualità delle acque.
È un pesce dal corpo affusolato, con una piccola bocca di denti minuti.
La caratteristica morfologica principale della specie è una pinna dorsale molto sviluppata, in particolare nei maschi, composta da raggi molli.
Possiede squame grandi e circolari di colorazione argentea, con il dorso tendente al verde pallido.
I fianchi possono presentare dei piccoli punti neri, più o meno fitti.
Durante il periodo dell’accoppiamento il bordo della pinna dorsale del maschio si tinge di rosso.
Il temolo è un pesce di taglia media. Misura 30 cm circa a 3-4 anni con un peso di 200-300 g, raramente raggiunge e supera i 50 cm (1 kg) a circa 10-14 anni di età.
A differenza delle trote vive in piccoli gruppi.
L’alimentazione si basa al 90% di insetti, macroinvertebrati e di vermi d’acqua.
Zone di pesca in cui sono presenti più esemplari:
Misura minima: 30 cm
Periodo di cattura: dal 01/05 alla chiusura della stagione di pesca.